I criminali informatici prendono di mira la Banca Centrale dell’Uganda, attivando un’indagine finanziaria

I criminali informatici prendono di mira la Banca Centrale dell’Uganda, attivando un’indagine finanziaria

Settimana scorsa sono emersi rapporti che rivelano che i criminali informatici hanno preso di mira la banca centrale dell’Uganda, portando a un’indagine finanziaria approfondita da parte delle autorità governative.

La conferma è arrivata da funzionari ugandesi che hanno rivelato che la banca centrale ha subito una violazione della sicurezza provocata da criminali informatici motivati da ragioni finanziarie. In risposta, il Dipartimento delle indagini criminali della Polizia e il Revisore Generale hanno avviato un’indagine completa sull’incidente.

Un funzionario del ministero delle finanze ha riconosciuto la violazione, sottolineando che mentre i conti sono stati compromessi, l’entità della violazione differisce dai rapporti iniziali. Il ministro di stato per le finanze, Henry Musasizi, ha assicurato al parlamento che un audit è quasi completato, con un rapporto dettagliato in arrivo per stabilire chiarezza.

Dopo l’attacco informatico, la Banca dell’Uganda sta collaborando con le forze dell’ordine per affrontare la violazione, durante la quale una somma consistente di denaro, pari a 62 miliardi di scellini (16,8 milioni di dollari), è stata dirottata dai perpetratori dai suoi conti.

Il gruppo di criminali informatici dietro l’attacco, indicato come “Waste”, avrebbe orchestrato la violazione dal sud-est asiatico, trasferendo i fondi rubati su conti esteri, inclusi quelli in Giappone e nel Regno Unito. Nonostante le significative perdite finanziarie, la banca centrale dell’Uganda è riuscita a recuperare una considerevole parte dell’importo rubato.

Man mano che le indagini proseguono, cresce la preoccupazione pubblica per le implicazioni delle minacce informatiche sulle istituzioni finanziarie, evidenziando la necessità critica di un maggiore livello di sicurezza e vigilanza nell’era digitale.

Sezione FAQ:

Cosa è successo alla banca centrale dell’Uganda?
– I criminali informatici hanno preso di mira la banca centrale dell’Uganda, portando a una violazione della sicurezza motivata da interessi finanziari.

Chi sta indagando sull’incidente?
– Il Dipartimento delle indagini criminali della Polizia e il Revisore Generale stanno conducendo un’indagine completa sulla violazione.

Qual è l’impatto finanziario della violazione?
– Circa 62 miliardi di scellini (16,8 milioni di dollari) sono stati dirottati dai conti della banca centrale dal gruppo di criminali informatici indicato come “Waste”.

Da dove operavano i criminali informatici?
– Il gruppo di criminali informatici operava dal sud-est asiatico e ha trasferito i fondi rubati su conti esteri in paesi come Giappone e Regno Unito.

La banca centrale sta intraprendendo azioni contro la violazione?
– La Banca dell’Uganda sta collaborando con le forze dell’ordine per affrontare la violazione e ha gestito di recuperare una parte significativa dell’importo rubato.

Definizioni:
Criminali informatici: Individui o gruppi che svolgono attività illegali con l’obiettivo di guadagno finanziario o di causare distruzione attraverso mezzi digitali.
Violazione della sicurezza: Accesso non autorizzato a dati o risorse sensibili, che spesso comporta furto di dati, perdite finanziarie o interruzioni operative.
Vigilanza: L’azione o lo stato di mantenere una cortese osservazione per possibili pericoli o difficoltà.

Link correlati:
Sito web della Banca dell’Uganda

Samuel Takáč